Il ciclo di risposta sessuale femminile e maschile

Vi siete mai fermati a riflettere riguardo le fasi che il vostro corpo attraversa in seguito ad una stimolazione sessuale che sfocia poi nella scarica orgasmica?

 

Oggi volevo parlarvi del ciclo di risposta sessuale, identificato grazie ad una ricerca degli studiosi Masters e Johnson (1966), ginecologo e psicologa e marito e moglie. 

Questo studio fu molto importante, in quanto, per l’appunto, portò alla luce che vi sono varie fasi che si susseguono temporalmente nel ciclo di risposta sessuale maschile e femminile.

 

Le fasi del ciclo di risposta sessuale:

Secondo tali autori, il ciclo di risposta sessuale sarebbe contraddistinto da 4 diverse fasi, sia nell’uomo che nella donna:

  • fase di riposo;
  • fase di eccitazione;
  • fase di plateau (o di eccitazione massima);
  • orgasmo.

Dopo l’orgasmo, tipicamente, segue nuovamente la fase di riposo, anche detta di risoluzione, che consiste nel ritornare alle condizioni di base.

 

In realtà, però, il ciclo di risposta sessuale cambia tra uomo e donna, oltre che tra donne. Infatti, se l’uomo ha un ciclo di risposta sessuale abbastanza uniformato e tipico, non è così per la donna: le donne, infatti, possono presentare diverse risposte sessuali, le quali possono differenziarsi anche nella stessa donna! 

Potete comprendere, quindi, come il ciclo di risposta sessuale femminile sia più complesso. Per tali motivi, inizierò con l'illustrarvi quello maschile.

 

 

Il ciclo di risposta sessuale maschile:

Come potete osservare dal grafico, nell’uomo si parte dalla fase di riposo, cui segue quella di eccitazione.

Dopo l’eccitazione, avviene la fase di eccitazione massima (plateau), cui poi segue l’orgasmo. Dopo l’orgasmo, vi è nuovamente la fase di riposo. L’uomo, quindi, segue un percorso abbastanza lineare.

Una caratteristica che lo contraddistingue dalla donna, è rappresentata dal periodo refrattario.

Il periodo refrattario è quel lasso di tempo in cui l’uomo non risponde ad una eventuale stimolazione sessuale e che avviene dopo l’eiaculazione. 

Passato il periodo refrattario, che può durare da minuti, a ore, a giorni (di solito aumenta con l’aumentare dell’età), è possibile per il maschio rispondere nuovamente ad una stimolazione erotica, eccitarsi ed arrivare ad un nuovo orgasmo.

 

 

Il ciclo di risposta sessuale femminile:

Come evidenziato graficamente, il ciclo di risposta sessuale femminile è più complesso di quello maschile.

Questo anche a causa del fatto che nella donna è più difficile comprendere e descrivere cosa accade al proprio corpo: le donne hanno difficoltà a riconoscere l’orgasmo e potrebbero riferire di non averlo mai provato, o potrebbero raggiungerlo ma senza provare alcun piacere.

Masters e Johnson, infatti, non hanno rilevato una tipica risposta sessuale femminile, bensì molteplici e tutte diverse, che hanno raggruppato in tre grandi tipologie, tutte esemplificative di risposte sessuali soddisfacenti ed appaganti per la donna. 

 

Vediamole insieme:

  • C) il ciclo di risposta C, è simile a quello maschile: si parte da una condizione di riposo cui segue l’eccitazione, cui poi segue l’orgasmo e infine il periodo di risoluzione. Il tutto avviene molto velocemente! Evidenziare ciò, da parte di Masters e Johnson, è stato molto importante, in quanto sfata tutti quegli stereotipi per i quali la donna è sempre la più lenta e la più difficile a raggiungere l’orgasmo. Beh, come vedete, non è sempre così!
  • A) Questo ciclo di risposta è simile a quello maschile, ad eccezione del fatto che dopo aver provato l’orgasmo la donna può “sostare” per un certo lasso di tempo nella fase di plateau e provare altri orgasmi (i cosiddetti “orgasmi multipli”, la cui probabilità di “sperimentazione” sembrerebbe aumenti con l’età e/o con l’esperienza sessuale), cui poi segue la fase di risoluzione;
  • B) infine, il ciclo di risposta B, evidenzia come sia possibile, per la donna, sostare nella fase di plateau senza raggiungere l’orgasmo, e raggiungere la fase di risoluzione dopo un periodo di tempo generalmente più prolungato, in quanto in assenza dell’orgasmo la fase di risoluzione avviene più lentamente. Anche questo ciclo di risposta sfata alcuni pregiudizi importanti! Evidenzia, infatti, come non sia vero che la donna deve sempre arrivare all’orgasmo per essere soddisfatta e che quindi è normale e può succedere che la donna non lo provi.

 

Dott.ssa Giorgia Salvagno

 

Bibliografia:

  • M. Panzeri (2013), Psicologia della Sessualità. Bologna: Il Mulino;
  • Masters W. H., Johnson V. E. (1966), Human Sexual Response. Boston, Little, Brown.

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